Festival del Cammino con Marco Confortola, Rovato 30 Settembre 2023
Di Laura Lazzaroni
La bellezza dell’umano comune è che si ha assolutamente bisogno di sentirsi “parte” di qualcosa, lo stare insieme rassicura, consola, unisce, rallegra.
Con agli amici del CAI Rovato, che tanto carinamente mi invitavano all’evento “Festival del Cammino” utilizzando poche ma precisissime parole:
” eh pota, alura ‘ndom? egnet?”
Sabato 30 ci siamo avventurati lungo il sentiero del nostro Monte Orfano, mentre il crepuscolo volgeva alla notte in un lento allegro chiacchiericcio, annusando ogni centimetro di quel bosco. Solo chi ama il bosco profondamente riesce a cogliere la magia di quell’odore. Profumi singolari di natura e di serenità.
In quella cornice quasi fiabesca, improvvisando un pic-nic alla baita dei nostri Alpini (sono ovunque questi personaggi portatori sani di compagnia!!!) ci siamo rifocillati con pane e salamina, un bicchiere di rosso condividendo spazi e pensieri.
Dopo il dovuto ristoro e chiacchiere leggere (a volte serve anche questo) ci troviamo al cospetto del maestoso monumento a tutti i caduti e dispersi. La suggestione in un cielo rischiarato solo da una bianchissima luna piena è davvero tanta. Proprio qui ascoltiamo Marco ed i suoi racconti. Storie di fatica, di sacrificio che paga, di sudore ben speso. Le parole di Confortola ci ricordano che le cose belle costano fatica, ma ne vale sempre la pena. Allora gli chiediamo cosa si prova ad 8.000 metri, il perché di tanto sacrificio ed allenamento per godere di 10 minuti? La risposta non si fa attendere e con un sorriso radioso ci racconta, anche con le immagini, che lo scopo e la gioia sono il viaggio, le amicizie e la condivisione, Marco ci narra che da certe altezze, quel cielo che stiamo vedendo sopra di noi, trapuntato di stelle, lo circonda ed in quegli istanti gli sembra quasi di poter raccogliere con le mani le stelle che son anche sotto di lui. Un prato di stelle, pensate quale meraviglia!
Marco ha 13 vette 8000 scalate, ne manca una, l’ultima. Nell’incanto di questa notte ricordo un pensiero di Van Gogh “non so nulla con certezza, ma la vista delle stelle mi fa sognare”.
Allora Marco facci sognare, scala il tuo ultimo 8000, noi saremo lì con te a godere dei tuoi 10 minuti che valgono la tua vita.
Laura Lazzaroni