Monte Re di Castello e la vetta dei quattro avventurieri- di Sergio Gerbini

 

Domenica 21 luglio 2024.
Finalmente ritorno a camminare col gruppo Cai Rovato, gruppo che, causa gite rimandate per neve e maltempo, non vedevo da tanto … e mi mancavano le persone e il gruppo. A me manca fare gruppo, manca la chiacchierata, manca la bevuta finale.
Comunque alle 5:30 si parte, per affrontare la cima del Re di Castello, partendo dalla diga di Malga Bissina in Valdaone.

Arrivati dopo due ore e poco più, ci cambiamo e con un bellissimo sole e una straordinaria temperatura ci incamminiamo verso il sentiero 242.
Per un breve tratto il sentiero perde quota per poi traversare a mezza costa su percorso ben marcato.
Dopo 40 minuti possiamo ammirare la grande conca che ospita il bellissimo Lago di Campo, la cima Re di Castello e il passo di Campo, che si interseca con l’ascesa dal lago d’Arno.

Arrivati al passo di Campo ricompattiamo il gruppo e poi partiamo verso un grande sasso, dove è indicata la direzione per la nostra cima o per il rifugio Maria e Franco.
Ora, quattro “avventurieri” decidono di proseguire come da copione, mentre tre desistono e si fermano lì per un po’ prima di tornare all’auto.

La neve è ancora presente sul percorso per cui decidiamo di mettere i ramponi per raggiungere in sicurezza la cima.
A venti metri dalla croce ci togliamo i ramponi e mettiamo nello zaino le racchette, perché ora è il momento di affrontare i grandi massi che in 15 minuti superiamo per arrivare alla cima.

La classica foto di rito e decidiamo di abbassarci un poco per mangiare qualcosa, onde evitare che sopraggiungano la nebbia o le nuvole cariche di acqua come prevedeva inizialmente il meteo.
Finita la pausa con un passo veloce torniamo all’auto per ritrovare il resto del gruppo.

Bellissima escursione che ha dato modo di fare una camminata semplice all’inizio, poi “giocare” con i ramponi sulla neve, e infine, nella parte finale, far salire l’adrenalina passando da masso a masso fino alla vetta.

Sergio Gerbini

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